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Lettera immaginaria al dottor Luigi Sacco

Casoli, 2 maggio 2020

Caro dottor Luigi,

siamo gli alunni del quarto anno di un Istituto Tecnico Economico e ci immaginiamo di scriverle questa lettera per informarla della situazione nel mondo nell’anno attuale, cioè il 2020. Insieme ad alcune insegnanti abbiamo voluto scoprire chi c’era dietro un nome diventato così famoso durante l’emergenza sanitaria in corso, scoprendo che lei è stato un ottimo medico, e siamo sicuri che si sarebbe impegnato molto se fosse qui ora, durante questa pandemia.

Ebbene sì, è scoppiata un’epidemia, che poi è stata rinominata appunto “pandemia” visto la sua diffusione è mondiale!

Tale pandemia sta facendo sempre più morti: si tratta di un virus mai comparso prima e sconosciuto alla scienza, che colpisce gravemente le vie respiratorie; gli è stato dato il nome di COVID-19 (o anche Coronavirus per via della sua forma) che sta ad indicare CO come “corona”, VI come “virus”, D per “disease” e 19 come l’anno in cui si è manifestato (2019). L’epidemia ha avuto il suo inizio in Cina a causa, così dicono gli esperti, di un virus “scappato” da un laboratorio; ma chissà, non possiamo saperlo con certezza. Resta il fatto che l’epidemia si è espansa molto rapidamente fino a raggiungere la nostra amata terra, l’Italia, nella quale ha fatto persino più vittime del paese asiatico in cui è iniziata. Nel mondo, da febbraio ad oggi, si contano quasi 210.000 casi!

E così siamo tutti in quarantena! Non vediamo i nostri amici, c’è chi non può andare a trovare i propri genitori o il/la proprio/a compagno/a; le lezioni scolastiche le seguiamo a distanza attraverso delle piattaforme tecnologiche che ai suoi tempi non erano ancora state inventate. Inoltre, se si ha la necessità di uscire per un’emergenza o per lavoro, bisogna compilare una certificazione nella quale si deve dichiarare il motivo dell’uscita, altrimenti è prevista dallo Stato una multa molto cara.

Molti di noi hanno preso questa quarantena in modo positivo, ci siamo allenati, abbiamo portato avanti le nostre passioni che avevamo lasciato tempo fa, abbiamo provato nuove esperienze come la cucina; infatti, secondo noi, è importante tenersi attivi per uscire psicologicamente e fisicamente sani da questo periodo buio!

Ma la cosa più importante è che bisogna ringraziare tutti i suoi colleghi medici, dottor Sacco, per il grande lavoro che svolgono rischiando la loro stessa vita per aiutare le persone contagiate che si trovano in terapia intensiva; e molti dei suoi colleghi purtroppo si contagiano e alcuni muoiono, nonostante l’utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) quali mascherina, guanti e tuta protettiva, che tra l’altro dobbiamo indossare tutti noi qualora dovessimo uscire per i motivi sopra elencati.

E insieme abbiamo riflettuto ancora sul valore della scienza e dei ricercatori, grande stima anche per loro, in continua ricerca, stanno testando su alcune persone un possibile vaccino per sconfiggere il virus ma per ora nessuna notizia!

La ricerca per il vaccino si sta sviluppando nei laboratori di tutto il mondo, i migliori scienziati, guidati dal metodo sperimentale, fondato nel Seicento dal nostro connazionale Galileo Galilei, osservano il fenomeno della pandemia al microscopio, studiano il virus e sperimentano soluzioni per raggiungere finalmente lo scopo e creare il vaccino in laboratorio. Probabilmente ciò non avverrà velocemente, ma abbiamo fiducia che la Scienza ci salverà!

Noi speriamo finisca tutto presto, e le giuriamo che stiamo imparando tanto da questo grande ostacolo che si è presentato nelle vite di noi tutti, a partire dal valore di un semplice abbraccio tra persone care che si vogliono bene!

E non dimenticheremo mai nemmeno lei dottor Sacco!

Le studentesse e gli studenti della classe 4°A ITE

Algeri Marino

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