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Lettera al Presidente Simone Trisi

Aggiornamento: 2 giu 2020

All’Illustrissimo Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

Palombaro, 24 Maggio 2020

le scrivo per raccontarle come vivo il sentimento nazionale, come considero l’appartenenza all’Unione Europea e se mi sento cittadino del mondo.

Mi sento prima italiano, poi europeo. Diciamo che "italiano" è una parte dell'identità più ampia di "europeo" , un po' come la famiglia intesa come genitori e fratelli e quella estesa, con zii, cugini ecc.

Sono Italiano per le mie origini, e sono abruzzese, e per la mia cultura (lingua, cibo, usanze, tradizioni) e soprattutto per il mio amore e senso di appartenenza verso questo Paese, che reputo senza ombra di dubbio la mia Patria!

Oltre al mio profondo senso di patriottismo nei confronti dell'Italia, sento anche un forte legame con il resto dell'Europa. Questo perché sento una connessione storica e culturale con gli altri Paesi del Continente, come se facessimo parte di un'unica grande famiglia. Proprio per questo vorrei visitare tutti i Paesi europei . Non mi sento "cittadino del mondo" anche se adoro le altre culture del globo, fuori dall'Europa, però se per queste ultime posso solo provare ammirazione, per quelle europee sento una vicinanza maggiore, come se in parte riguardassero anche me. Penso alla Storia condivisa, l'Arte, la Musica classica o il Latino che ha influenzato un po' tutte le lingue europee.

Mi scuso se le ho rubato 5 minuti della sua giornata!

Ed è stato un piacere scriverle questa lettera!

La saluto cordialmente.

Simone Trisi

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